Recentemente ha fatto parlare di se un post su X (ex Twitter) in cui un miner dell'Arkansas spegne più di 300 miners nella sua mining farm. Il post del 16 gennaio è accompagnato da 2 video e ha suscitato stupore e non poche domande. La prima e più importante delle quali è "perché l'ha fatto?"
Chi è questo miner?
Non si sa molto del miner e della sua attività, ma alcune indicazioni si posso trarre proprio dai dettagli dei video allegati al post. Sappiamo che il miner deve trovarsi vicino a Walnut Ridge in Arkansas, zona decisamente fretta in questi giorni con i suoi -14°C.Sicuramente non ha un impianto casalingo ne di piccole dimensioni. Dal video infatti si vede che la sua bolletta della luce indica un consumo pari a 11.84 Megawatt/ore, e che la potenza consumata al momento dello spegnimento è di 972 Kilowatt. Il suo impianto ha un'efficienza di quasi 30 Joul per TeraHash e usa macchine che consumano circa 3Kwatt l'una. Il tutto per aggiudicarsi un'estrazione di 0.029 BTC (1260 USD, ma non sappiamo in che arco temporale).
Ma perché l'ha fatto?
Resta da capire cosa abbia spinto il miner a rinunciare alla sua estrazione di Bitcoin e conseguentemente ai suoi profitti.Il miner stesso alla fine del video fa vedere che lo spegnimento è avvenuto pochi minuti prima delle 7:00 del mattino del 16 gennaio (2024), momento della giornata in cui la domanda di energia elettrica aumenta dopo la notte. Così, in 8 minuti circa, il miner fa passare il suo consumo da 972Kw a zero proprio prima di un'aumento della domanda. Ecco quindi spiegato il motivo: alleggerire il carico sulla rete elettrica così che né la rete elettrica né la popolazione della zona potessero avere un disagio dalla sua attività. Non sappiamo se questo sia frutto di un gesto puramente altruistico o se sia una clausola del suo contratto di fornitura, tuttavia quello che possiamo dire è che questo avvenimento ci permette di mettere in luce un importante aspetto simbiotico tra i miner e la rete elettrica.
La simbiosi
Nel contesto sempre più critico dell'energia, ottimizzare l'efficienza delle reti elettriche è diventato un obiettivo prioritario. Per garantire una distribuzione efficiente e sostenibile dell'energia è fondamentale che il carico sulla rete elettrica sia mantenuto quanto più costante possibile. Anche se in un primo momento potrebbe essere contro intuitivo, è infatti preferibile che il carico della rete si attesti intorno al suo carico medio piuttosto che avere picchi di richiesta e momenti di calma piatta. Un carico costante sulla rete elettrica comporta numerosi vantaggi. Aiuta a minimizzare le dispersioni e a ottimizzare l'efficienza operativa complessiva, contribuisce a preservare la vita utile degli apparati e a minimizzare la necessità di manutenzione frequente, riduce i potenziali impatti negativi sulla fornitura di energia (blackout) e consente di ottimizzare le infrastrutture, riducendo la necessità di investimenti non pianificati. Questi punti sono già stati sollevati più volte dai gestori delle reti americane che hanno accolto di buon grado l'arrivo dei miner. Il tutto però sottostà ad una condizione, ovvero che i miner riducano la loro domanda sulla rete nei momenti in cui c'è o si prevede un picco. Il video quindi è la riprova che questa simbiosi non solo è possibile, ma è quello che accade realmente, con reciproco beneficio di tutte le parti coinvolte.
Il curtailment in Texas
In Texas, nello stesso periodo di gennaio, l'ERCOT (Electric Reliability Council of Texas) ha segnalato condizioni meteorologiche critiche, che hanno coinciso con una riduzione dell'hashrate di Bitcoin da 600 EH/s a 450 EH/s. Questa diminuzione, segno dell'adesione attiva dei grandi miner texani ai programmi di risposta alla domanda di ERCOT, è stata il risultato del "curtailment", una pratica che comporta la riduzione volontaria del consumo energetico da parte dei grandi consumatori durante i picchi di domanda per assicurare la stabilità della rete elettrica. Attraverso il curtailment, i miner texani hanno non solo sostenuto la resilienza della rete elettrica, ma hanno anche beneficiato di incentivi economici per il loro contributo. Una sinergia, tra i miner e i gestori delle reti elettriche, che rappresenta un modello di cooperazione e gestione responsabile delle risorse energetiche.
LINK E FONTI:
https://twitter.com/BitcoinNewsCom/status/1747416254602686527
https://twitter.com/BitcoinNewsCom/status/1747416254602686527/video/1
https://twitter.com/BitcoinNewsCom/status/1747416254602686527/video/2
https://cryptonomist.ch/2024/01/18/bitcoin-mining-hashrate-crollo-texas/